Lacerti di anima: poesie

Lacerti di anima: poesie, di Silvia Lisena. Sillabe di Sale Editore, 2020

In questi giorni di vacanza, ho preso in mano un piccolo libro di poesia: la silloge Lacerti di anima della giovane autrice Silvia Lisena.  È una lettura che vi consiglio davvero: una pausa in versi dal ritmo impietoso delle giornate di lavoro, che mi ha riportato all’essenza di ciò che conta, al confronto con noi stessi.

L’espressione “Lacerti di anima” viene evocata dai primi versi del libro e dalla poesia Respirare

… Si guardò intorno e vide

i resti della sua anima sparsi sul terreno..

Quello che segue, è il tentativo di raccogliere i resti dell’anima per continuare, per “ricominciare a camminare”.

Frequenti le immagini che richiamano l’amore, o le situazioni familiari. Spesso compare la morte, come stupore improvviso, come ne La fine dei tempi, nell’apprendere della scomparsa di un familiare:

Capisci che un cuore è fragile

solo quando ha smesso di battere

Più volte è la malattia a fare la sua comparsa: è malattia che rende diversi e unici, cifra del vivere e dello scrivere:

Sono rara

E ne sono felice

La raccolta è suddivisa in sette sezione in base ai rispettivi anni di composizione: la sezione 2020 non poteva che iniziare con Coronavirus,  significando quel momento di verità in cui tutti abbiamo dovuto confrontarci con noi stessi e con le nostre paure.

Ma il ritrovare il senso, ritrovare se stessi, è una conquista che si rivela alla fine di un incontro straordinario, quello con Ida. La poesia Io, Ida e l’amore, che chiude la raccolta, è dedicata ad una signora che frequentava l’Alzheimer café in cui lavorava l’autrice. L’immagine di Ida e del suo passo stanco racchiude in sé il segreto di un’esistenza piena ed autentica. Un testamento di vita che l’autrice porta nella sua borsetta e che noi portiamo nel cuore.

Versi liberi, quelli di Silvia Lisena, pieni di immagini ed emozioni. Rivivono nelle sue parole anche i colori dell’estate e della Puglia. Ve lo consiglio: Buona lettura!

Silvia Lisena
BIOGRAFIA

Nata nel 1993, è insegnante di materie umanistiche e vive in un paese in provincia di Milano dove siede al banco del Consiglio Comunale. Ha una laurea magistrale in Lettere Moderne e un master in  Medical Humanities. Nel 2007 ha vinto il primo premio nella sezione “Prosa” del Concorso Emozioni del Comune di Cornaredo (MI) con il testo Wheelchair dance: libertà di esprimersi. Nel 2020 ha esordito con la silloge poetica Lacerti di anima (ed. Sillabe di Sale). È attivista per i diritti delle donne con disabilità all’interno del Gruppo Donne UILDM e nel 2018 ha curato la redazione del quaderno tematico Violenza e multidiscriminazione sulla donna con disabilità. Utilizza la narrazione anche come strumento terapeutico, infatti nel 2019 ha collaborato nella conduzione del laboratorio di arteterapia e narrazione creativa all’interno dell’Alzheimer Cafè di Cornaredo (MI): è prossimo alla pubblicazione il libro Narrarte che ha contribuito a redigere.

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