Ti racconto la Divina Commedia

Ti racconto la Divina commedia  
di Gian Domenico Mazzocato, illustrazioni di Marilena Ferrara
Editoriale programma, 2021

Dante è l’uomo che cerca la strada, forte e fragile insieme. Patisce un terribile dramma personale perché è stato accusato di corruzione e condannato a un esilio senza ritorno. Vive nella precarietà, costretto a mortificare il proprio orgoglio e a vagabondare mendicando sua vita a frusto a frusto. Si fa carico della sua personale condizione e della decadenza di una società corrotta. Un fardello pesante con cui parte dall’orrore del peccato e approda alla visione di Dio, il grande regista, l’amor che move il sole e l’altre stelle. Gian Domenico Mazzocato ripercorre con la sua verve narrativa il viaggio più incredibile mai raccontato da uno scrittore. Narra canto per canto. E scioglie in maniera semplice ma rigorosa i complessi nodi del poema. Con un appassionante racconto della movimentata vicenda esistenziale del poeta e una rassegna di tutte le opere. A Brunetto Latini, sotto l’eterna pioggia di fuoco che lo tortura senza scampo e senza fine, Dante dice “m’insegnavate come l’uom s’etterna”. Questa eternità dell’uomo è la Divina Commedia.

Ci è capitato più volte di riassumere i canti della Divina Commedia, oppure di parafrasarli (vi ricordate la scuola?). Mazzocato non ha fatto nessuna delle due cose in questo suo bellissimo  Ti racconto la Divina Commedia. Si è messo, invece, al fianco di Dante e lo ha accompagnato nel suo viaggio attraverso i tre regni. Con lui ha percorso il luogo della penitenza e dell’attesa, restituendo al lettore un nuovo punto di vista:

Dante non si attualizza, perché è eterno.  Né lo si traduce. Ho provato a viaggiare con Alighieri dalle bassure del peccato alle altezze vertiginose delle beatitudini divine. Transitando per il luogo della penitenza e dell’attesa.

Gian Domenico Mazzocato è un simpatico professore in pensione che ho conosciuto in occasione dell’uscita del romanzo Il castrato di Vivaldi. Dopo essersi dedicato al romanzo storico, esperto qual è di Dante e della Divina Commedia, ha accettato e condotto a termine con successo la sfida di questo libro, di divulgazione e di intrattenimento allo stesso tempo.

In un volume agile, destinato al pubblico più ampio, ha narrato canto dopo canto l’intero viaggio del divino poeta. Ma lo ha fatto con la sapienza e con la passione del lettore esperto che è ormai entrato nel racconto e nell’opera. Lo immagino intento a leggere e a rileggere le pagine della Commedia, appropriandosi delle parole di Dante e dei suoi pensieri, delle sue emozioni e delle sue paure. Il risultato è un piccolo grande libro, che ognuno di noi dovrebbe avere nella sua biblioteca personale.

Mazzocato non nasconde la sua preferenza per la cantica del Paradiso, eppure, nel “narrare la narrazione” dei personaggi dell’Inferno, la sua penna sembra vibrare di dolorosa commozione: così con Paolo e Francesca e così con Pier delle Vigne, alter ego di Dante per cultura e formazione.

Al di là della scrittura e della completezza dell’opera, nella sua ricercata semplicità, ho apprezzato la veste grafica e, soprattutto, le meravigliose illustrazioni di Marilena Ferrara. A lei e alla sua felice reinvenzione del testo e della narrazione, si deve gran parte del fascino del libro.

Un libro consigliatissimo, da tenere sul comodino!

 

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